Nell'ormai lontano 2005 (considerando i tempi della rete è molto vista la velocità con cui si aggiornano siti e programmi) ebbi modo di soggiornare per circa 9 mesi in Spagna, a Salamanca. Avevo una borsa di studio Erasmus e ho avuto in questo modo l'opportunità per arricchirmi di nuovi sapori, odori e nuovi modi di servire sempre la stessa pietanza....
Per chi pensasse che ho arrotondato lavorando in qualche ristorante dirò subito che è in errore: frequentavo i ristoranti spagnoli ma da cliente :). Tuttavia mi piaceva poi sperimentare nella mia piccola cucina dotata di due piastre elettriche (che per il fritto sono un disastro) e un forno a microonde (che funzionava anche da grill ma mi astengo dal raccontare dei pasticci che ho combinato) quei piatti dal sapore casalingo e familiare ma che avevano un che di esotico...forse perchè cucinati da qualcuno che non parlava la mia lingua. E così mi cimentavo in Paellas, Patatas Meneas e Tapas di vario genere, ma non dimenticavo le mie origini che risultavano arricchite da tanto provare e sperimentare. In breve notai che la mia attività di "laboratorio" non dispiaceva nè alle mie coinquiline nè ai vicini di casa che cominciarono a vagare per casa proprio all'ora di pranzo o cena....per poi giungere a vere e proprie cene, feste e botellon in cui le mie salse facevano da degno accompagnamento ai litri di alcool e bibite che scorrevano in questi momenti....
A raccontare le mie avventure venne in aiuto l'Abuela, un personaggio misterioso ma benevolo che sosteneva un po' tutti noi, era proprio la nonna che abitava dentro di me, la parte razionale e lucida che consigliava i nipotini sperduti in terra di Spagna....
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Adesso già 3 anni son passati e l'Abuela torna in cucina, con i suoi consigli e rimedi medicamentosi....ma anche con un sacco di ricette sfiziose e per la maggiorparte di rapida preparazione...e allora...
BUON APPETITO!
La prima ricetta dell'Abuela fu la pasta al pomodoro....non pretendo che nessuno si copi questa ricetta, anche perchè c'è quasi da sentirsene offesi....ma tant'è, d'altra parte invito tutti voi a preparare qualcosa di diverso da questo quando arrivate a Salamanca dopo aver viaggiato per circa 14 ore....
Ricetta per 2:
Spaghetti, circa 160g
pomodoro in lattina (meglio a pezzettoni), circa metà
olio d'oliva (in Spagna ce l'hanno abbastanza decente)
soffritto della nonna(*)
Mentre si fanno bollire gli spaghetti in abbondante acqua salata (e basta senza aggiungere olio pomodoro e alloro e chissà che altra schifezza ci infilano gli spagnoli....brrrr...ho i brividi) in una casseruolina si fa saltare per 30 secondi il soffritto della nonna e si aggiunge il pomodoro, il sale e se c'è un po' di basilico oppure un'altra erba a gusto. Scolare la pasta e condire con il sugo facendo saltare gli spaghetti in padella. Intanto chiedete all'altra persona (visto che è per due persone la ricetta) di grattare il formaggio per favore e anche di apparecchiare la tavola e di smettere di parlare con la mamma e il resto del mondo per avvisare che siete arrivate sane e salve!
Si accompagna benissimo con dell'acqua naturale :).
(*) il soffritto della nonna è una mistura misteriosa che ancora non è possibile svelare perchè andrebbe a minare le successive storie-ricette che verranno qui raccontate. Tuttavia abbiate fede perchè ne parleremo prima di quanto pensiate.
